Piante d’appartamento: malattie e cure

Le piante d’appartamento vengono spesso colpite da malattie o parassiti che, oltre a rovinarle esteticamente, le fanno deperire, se non addirittura morire. Molte delle malattie delle piante d’appartamento sono favorite da un habitat non perfettamente idoneo che può dipendere da un’atmosfera eccessivamente asciutta o troppo umida, un terreno povero di microelementi, una temperatura diversa da quella ideale o una cattiva esposizione. Quando ci accorgiamo di un qualsiasi segno di sofferenza sulle nostre piante d’appartamento, prima di pensare ad una malattia o ad un parassita, è bene chiedersi se non abbiano bisogno di una posizione più o meno luminosa, di un maggior ricircolo d’aria, di un terriccio più idoneo o semplicemente di un buon fertilizzante. In questo articolo scopriremo quali sono le principali malattie e parassiti che colpiscono le piante d’appartamento, come riconoscerli, i sintomi e le cure.

Piante d’appartamento: malattie fungine

Mancanza di ricircolo dell’aria e/o annaffiature eccessive sono spesso alla base di malattie fungine che fanno deperire e marcire le piante di casa. Tra le principali malattie fungine cui sono soggette le piante d’appartamento abbiamo:

Oidio o mal bianco

Oidio o mal bianco – Photo Scot Nelson

L’oidio o mal bianco si presenta come una patina bianca o grigiastra che ricopre le foglie sopra e sotto e che talvolta colpisce anche i fiori. Questo fungo si sviluppa in condizioni calde e umide, con temperature superiori a 6-8 C°, ma inferiori ai 30 C°, quindi in primavera e in autunno. Lo sviluppo dell’oidio è favorito da annaffiature irregolari o da abbassamenti improvvisi di temperatura. Come curare le piante d’appartamento colpite da oidio: correggere le condizioni di coltura e agire tempestivamente con un anticrittogamico appropriato.

Muffa grigia o Botrytis

Muffa grigia – Photo Spedona 

La muffa grigia si manifesta con macchie polverose grigiastre che ricoprono fiori (in particolare i boccioli che non si aprono e seccano), foglie e rami. La muffa grigia colpisce le piante d’appartamento poste in un ambiente molto umido con insufficiente ricambio d’aria. Come curare le piante d’appartamento colpite da muffa grigia: evitare di bagnare il fogliame e le parti aeree della pianta, aumentare la luminosità ambientale e il ricambio d’aria. Tagliare le parti colpite dal fungo e trattare la pianta con un apposito anticrittogamico.

Fumaggine

Fumaggine – photo Bidgee

La fumaggine è una muffa che si manifesta come un leggero deposito polveroso nerastro sulle foglie. Questo fungo si sviluppa sulla melata appiccicosa secreta da alcuni parassiti succhiatori (afidi, cocciniglia, etc.). A seguito di attacchi prolungati e trascurati, la pianta si indebolisce e muore. Come curare le piante d’appartamento colpite da fumaggine: lavare le foglie con acqua tiepida ed eliminare quelle più danneggiate. Individuare ed eliminare il parassita responsabile della secrezione collosa (per i casi meno gravi può essere sufficiente l’eliminazione manuale degli insetti parassiti).

Marciume del colletto

Marciume del colletto – photo Scot Nelson

Il marciume del colletto è la malattia fungina più frequente nelle piante d’appartamento, nonché quella in grado di creare più danni. Con il marciume del colletto la base dei fusti e poi le foglie marciscono e diventano vischiose, l’intera pianta si affloscia, la fioritura è tardiva ed i boccioli colpiti non si aprono e cadono. Radici non più in grado di assorbire acqua e nutrimento fanno apparire la pianta floscia e secca ed indurci a compiere l’errore di annaffiare abbondantemente, peggiorando la situazione. Come curare le pianta d’appartamento colpite da marciume del colletto: è possibile intervenire solo se la malattia viene individuata nei primissimi stadi. Eliminiamo le parti marcite e trattiamo la pianta con un fungicida adatto, limitando le annaffiature e provvedendo alla sostituzione del vecchio terriccio con uno più drenante.

Piante d’appartamento: parassiti e cure

Anche insetti e acari possono colpire le piante d’appartamento provocandone il loro improvviso deperimento. Armiamoci di pazienza e controlliamo sopra e sotto le foglie l’eventuale presenza di questi parassiti. Ecco quali sono e come riconoscere ed eliminare i principali insetti parassiti che colpiscono le piante d’appartamento:

Ragnetto rosso

Ragnetto rosso – Photo Grizurgbg

Il ragnetto rosso è un minuscolo parassita appartenente alla famiglia degli aracnidi, che succhia la linfa e tesse sottilissime ragnatele tra le foglie. Il ragnetto rosso sverna come uovo deposto sulla corteccia dei tronchi, i quali, in caso di forte infestazione, assumono un colore rossastro. Come eliminare il ragnetto rosso dalle piante d’appartamento: un’atmosfera calda e secca, soprattutto in invero, risulta favorevole allo sviluppo di questo fitofago. Per tenerlo lontano dalle nostre piante aumentiamo l’umidità dell’aria, vaporizzando acqua direttamente sulle foglie e trattiamo, se necessario, con un apposito acaricida.

Mosca bianca

Mosca bianca – Photo RoRo

La mosca bianca è una piccolissima mosca che si installa sotto il fogliame, dove deposita le numerose larve fitofaghe di colore verdastro. La mosca bianca colpisce preferibilmente le piante coltivate in appartamento o in serra e non è per niente facile da debellare. Come eliminare la mosca bianca dalle piante d’appartamento: facciamo trattamenti insetticidi ripetuti, ogni 8-10 giorni, cambiando eventualmente il prodotto se constatiamo scarsi risultati. Un rimedio naturale contro la mosca bianca e altri parassiti è il sapone di Marsiglia: sciogliere 10/15 scaglie di sapone di Marsiglia in 1 l d’acqua; tamponiamo e/o vaporizziamo le foglie della pianta malata con la soluzione di acqua e sapone.

Cocciniglia

Cocciniglia – Photo gianni del bufalo

Non sempre facile da individuare, la cocciniglia è un piccolo insetto succhiatore il cui corpo è mascherato da abbondanti emissioni di lacca, cera o seta. La cocciniglia si posiziona in piccole colonie lungo le nervature delle foglie, nella pagina inferiore, e sui fusti. Le foglie attaccate da questi insetti fitofagi diventano appiccicose e poi ingialliscono. La cocciniglia a scudo secerne un liquido ceroso che la protegge dai comuni antiparassitari da contatto e le fa assumere un aspetto simile a delle crosticine. La cocciniglia cotonosa, si posiziona solitamente alla base delle foglie, formando delle piccole masse biancastre lanuginose e produce gli stessi effetti negativi dall’altra specie (pianta debole, foglie appiccicose). Talvolta la presenza di formiche, le quali si nutrono della melata prodotta dai parassiti, può essere indicativo di un’infestazione da cocciniglia. Come eliminare la cocciniglia dalle piante d’appartamento: finché le cocciniglie sono poche, si possono staccare dalle foglie manualmente, con un’unghia o un cotton fioc imbevuto di alcool a 90°. In caso di imponente infestazione dobbiamo ricorre ad un insetticida specifico, come l’olio bianco, da distribuire sull’intera pianta nelle modalità consigliate dal produttore.

Afidi

Afidi – Photo Marco Vinci

Verdi o neri, gli afidi sono tanto noti quanto diffusi. Questi insetti sono molto prolifici e succhiano la linfa indebolendo la pianta. Le foglie, i germogli, i boccioli si deformano e si ricoprono di una melata collosa su cui si può installare la fumaggine. Il successo evolutivo di questa specie si deve alla partenogenesi, una sorta di “inscatolamento delle generazioni” per cui una femmina di afide ha al suo interno figlie già formate che ancor prima di nascere contengono altri embrioni in via di sviluppo. Come eliminare gli afidi dalle piante d’appartamento: tagliare i getti colpiti ed esporre la pianta a un forte getto d’acqua di solito è sufficiente ad allontanare gli afidi. Possiamo provare anche il macerato d’ortica o un’insetticida specifico contro gli afidi.

Tripidi

Tripidi – Photo Christophe Quintin

I tripidi sono insetti fitofagi molto piccoli e dalla forma allungata. Svernano sotto forma di individui adulti nella corteccia dei rami. Le femmine depongono le uova nella pagina inferiore delle foglie. Le foglie o i fiori attaccati dai tripidi si ricoprono di puntini grigiastri prima di ingiallire e cadere. Come eliminare i tripidi dalle piante d’appartamento: proviamo a lavare la pianta sotto la doccia e, se questo non dovesse bastare, ricorriamo ad un trattamento insetticida specifico.

Come utilizzare correttamente i fitosanitari contro malattie e parassiti delle piante d’appartamento

I trattamenti fitosanitari richiedono alcune generali precauzioni d’uso e di conservazione:

  • È fondamentale non trattare le piante d’appartamento con prodotti chimici nei locali chiusi. Portiamo la pianta d’appartamento malata sul balcone o in giardino prima di irrorarla con insetticidi o anticrittogamici;
  • Scegliamo una giornata senza vento per effettuare i trattamenti;
  • Rispettiamo le precauzioni e le modalità d’impiego descritte dal produttore, specie per quanto concerne la distanza di vaporizzazione e la frequenza;
  • Utilizziamo sempre dei guanti e non poniamoci sotto vento per evitare, durante la nebulizzazione, di inalare i prodotti chimici;
  • Durante la nebulizzazione del fitosanitario teniamo a debita distanza bambini, animali e alimenti;
  • Conserviamo i fitofarmaci al riparo da bambini e animali domestici, nel contenitore originale integro, con etichetta ben leggibile.

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Anna Elisa Catanese

Ciao sono Anna Elisa Catanese, Dott.ssa in Scienze e tecniche erboristiche, autrice principale dei contenuti di questo sito web. Sono anche una cantante e creatrice di bijoux. Ho alle spalle collaborazioni come autrice di articoli con numerosi siti quali Blasting news e Dokeo. Su Natural Magazine troverete notizie inerenti salute, benessere, alimentazione sana, rimedi naturali e molto altro ancora.

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