Ascoltare Mozart riduce le crisi epilettiche
Secondo un nuovo studio il famoso "effetto Mozart" scaturito dalla "Sonata per due pianoforti in re maggiore, K. 448" potrebbe rivelarsi utile per ridurre le crisi epilettiche.
Categoria: News
Olio di pesce: proprietà antidepressive dimostrate su cellule staminali adulte
L’olio di pesce è un integratore alimentare noto soprattutto per essere una fonte di grassi omega-3, utili per combattere colesterolo alto, malattie cardiovascolari e infiammazione, ma che potrebbe rivelarsi utile anche contro...
Cenare tardi fa ingrassare e aumentare la glicemia: nuovo studio
Cenare tardi fa ingrassare? Secondo uno studio della Johns Hopkins University il consumo tardivo del pasto serale contribuirebbe all'aumento del peso corporeo e della glicemia.
Vegetariani: più magri e più introversi, nuovo studio
Dieta vegetariana e vegana avrebbero effetti sia sul peso corporeo che sulla personalità: i vegetariani sarebbero infatti più magri, ma anche più introversi dei mangiatori di carne. Questo è quanto emerge da...
Colesterolo: quello degli italiani è sceso negli ultimi 40 anni
Il colesterolo degli italiani è sceso negli ultimi 40 anni, portando il nostro Paese all'80esimo posto nella classifica stilata dall'Imperial College di Londra.
Dieta e Morbo di Alzheimer: bacche, mele e tè verde riducono rischio
Secondo un nuovo studio l'assunzione di alimenti ricchi di flavonoidi, come bacche, mele e tè verde, abbasserebbe il rischio di morbo di Alzheimer.
Caffè: minor accumulo di grasso nelle donne che bevono 3 tazzine al giorno
Secondo un nuovo studio della Anglia Ruskin University, le donne che bevono 2 o 3 caffè al giorno accumulerebbero meno grasso corporeo e addominale.
COVID-19 e dieta: carenza di vitamina D aumenterebbe tasso di mortalità
COVID-19 e dieta: di recente ben due ricerche hanno correlato la carenza di Vitamina D con un più alto tasso di mortalità per COVID-19, scopriamo perché.
COVID-19 e dieta: selenio avrebbe ruolo protettivo
Un team di ricerca internazionale ha identificato una correlazione tra tasso di guarigione da COVID-19 e livelli di selenio consumati con la dieta.
Voglia di zucchero, cause: l’asse intestino-cervello media la preferenza
Secondo un nuovo studio, lo zucchero attiverebbe un percorso neurologico preferenziale attraverso l'asse intestino-cervello che spiegherebbe la nostra voglia per i cibi che lo contengono.