Il cardo comune, Cynara cardunculus (Fam. Asteraceae) è una pianta erbacea perenne rustica affine al carciofo con cui condivide molte delle sue proprietà (epatoprotettive, ipocolesterolemizzanti, etc. 1). Originario dell’Etiopia e dell’Egitto, in Italia il cardo comune si trova allo stato spontaneo presso prati, incolti, orti. Cynara cardunculus ha foglie lunghe e carnose, di colore bianco-verdastro e crescendo raggiunge un’altezza di 80 cm. Ciò che si consuma del cardo comune sono le coste (fusto), dopo l‘imbianchimento, tecnica che verrà spiegata più avanti. Ma scopriamo insieme qualcosa in più sulla coltivazione di questo particolare ortaggio.
Coltivazione del Cynara cardunculus: terreno, fertilizzazione
Il cardo comune cresce molto bene in terreni leggeri, sabbiosi, alluvionali e piuttosto poveri. Di conseguenza non è necessario effettuare alcun intervento di fertilizzazione con prodotti chimici di sintesi.
Semina del cardo comune e prime cure
Il Cynara cardunculus va seminato nella seconda metà di maggio, direttamente a dimora, in file. Distribuiamo 6 g di semi ogni 10 metri quadrati e lasciamo un metro di distanza fra una fila e l’altra. Quando le piantine inizieranno a crescere, circa un mese dopo la semina, occorrerà diradarle. Lasciamo una distanza di 20-40 cm fra una pianta e l’altra.

Man mano che le piante si sviluppano occorre eseguire una o più sarchiature. Ciò permetterà di arieggiare il terreno ed eliminare le erbacce infestanti. In seguito l’eliminazione manuale delle erbacce non sarà più necessaria. Lo stesso cardo, grazie alla sua forte crescita vegetativa, ne contrasterà lo sviluppo, soffocandole.
Cynara cardunculus: annaffiature
Il Cynara cardunculus non richiede eccessive annaffiature, anche perché è dotato di un buon sistema radicale. Solo se necessario si irriga per aspersione o per infiltrazione laterale da solchi.
Imbianchimento delle coste del cardo
A partire dalla prima decade di ottobre e fino a febbraio (e comunque in tempo utile per metterlo al riparo dalle gelate a cui è molto sensibile), occorre predisporre il cardo per l’imbianchimento. Questa operazione serve a rendere le coste del cardo croccanti, poiché perdono parte della fibrosità, ma anche bianche e dolci. Al buio infatti non si sviluppa altra clorofilla e quella presente perde i principi attivi amari, trasformandosi in sostanze di riserva, cioè zuccheri e amidi. Ma ecco passo passo come procedere per l’imbianchimento tradizionale delle coste di cardo:
- Dopo aver legato le piante a ciuffo a circa 50 cm di altezza, si scava un solco profondo 10-15 cm lateralmente alla fila e vi si adagia la pianta, facendo attenzione a non danneggiare le radici;
- Ricopriamo con uno strato di terreno spesso 5-10 cm, lasciando fuori dal terreno solo la parte terminale delle foglie;
- Lasciare la pianta interrata per 2-4 settimane;
- Raccogliamo le coste di cardo, tagliando la pianta alla base (colletto).
Per le varietà di Cynara cardunculus destinate ad essere consumate cotte, in alternativa si può eseguire l‘imbianchimento con sacchi neri. Questo sistema consente di ridurre il numero di foglie che marcisce ma presenta lo svantaggio di produrre foglie meno tenere.