Copiapoa è un genere di piante grasse appartenente alla famiglia delle Cactaceae originarie di Cile e Sud America. In natura le Copiapoa vivono in condizioni di estrema siccità, tra distese di rocce, fino ad un’altitudine di 4000 – 5000 m. Eppure sono piante molto longeve, capaci di raggiungere centinaia di anni di vita. Prima di scoprire come coltivare la Copiapoa conosciamo un po’ meglio questo curioso cactus ed infine quali sono le specie più belle che possiamo trovare in commercio.
Copiapoa: descrizione, habitat e curiosità
La Copiapoa è una cactacea di forma arrotondata che con l’età tende ad assumere una forma colonnare che può raggiungere i 1 m d’altezza e capace di formare colonie larghe 2 m circa. Il nome del genere Copiapoa deriva dalla città cilena Copiapò, posta a sud del deserto di Atacama, dove per la prima volta la pianta è stata osservata e descritta. Il suo habitat si estende da La Serena a Tocopilla, ove l’alto sistema montuoso, impedisce il passaggio delle perturbazioni producendo un’assenza quasi totale di piogge.
Sono le nebbie o “camanchas”, che si originano nei momenti più freddi delle giornate, l’unica fonte di acqua per le Copiapoa e le altre specie vegetali presenti in quest’ambiente ostile. Le fioriture saranno possibili solo con l’arrivo de El Niño, fenomeno atmosferico che apporta precipitazioni abbondanti e che si verifica solo ogni cinque – otto anni.
La Copiapoa riesce a sopravvivere nel deserto senz’acqua per anni grazie alla sua particolare radice fascicolata, costituita da tante radichette sottili capaci di captare facilmente l’umidità superficiale del terreno. Nel contempo la dura e spessa epidermide permette di rallentare l’evaporazione dell’acqua accumulata nel fusto della pianta e il tipico rivestimento bianco ceroso o polveroso di schermare i raggi solari.
Dunque solo quando l’umidità dell’ambiente lo consentirà, le giovani piantine matureranno, sviluppando un disco lanoso più o meno ampio da cui si originerà il fiore. I fiori della Copiapoa sono molto grandi e vistosi, in genere di color giallo, più raramente rosso.
Copiapoa: coltivazione e cure
Non è certo facile riprodurre alle nostre latitudini le condizioni estreme delle regioni montuose e desertiche del Cile, ma ecco quali sono le esigenze cui dovremo prestare attenzione per coltivare la Copiapoa con successo:
- Esposizione: dovrà essere molto luminosa, alla luce diretta del sole. Se la piantina è stata appena acquistata o è stata posta riparo durante l’inverno in un ambiente poco illuminato, dobbiamo avere l’accortezza di farla abituare ai raggi solari poco per volta, onde evitare brutte scottature. Se la lasciamo all’aperto durante l’inverno, ove le temperature lo consentano, per evitare di farla bagnare dalle piogge poniamola sotto un portico o balcone;
- Temperature: non sopporta le basse temperature, inferiori ai 5-10° C;
- Terreno: il terreno di coltura ideale per la Copiapoa è quello per cactacee, ben drenato costituito da torba e sabbia con l’aggiunta di materiale grossolano;
- Annaffiature: scarse in estate, assenti in inverno;
- Rinvaso: è una pianta a crescita molto lenta, rinvasare solo quando comincerà a stare troppo stretta nel suo vaso.
Copiapoa: moltiplicazione
La Copiapoa si moltiplica essenzialmente per seme. I semi, piccoli e neri, devono essere ben ripuliti della polpa del frutto per evitare lo sviluppo di muffe, e posti a germinare ad una temperatura di 24°- 28° C. Le piantine crescono lentamente, ma già dal secondo anno d’età possono essere trapiantate.
È possibile riprodurre la Copiapoa anche per talea di fusto: in Maggio-Luglio recidiamo un fusto, lasciamolo asciugare qualche giorno e poi poggiamolo in un contenitore riempito con della sabbia, posto al riparo dal sole, che provvederemo a nebulizzare di tanto in tanto.
Copiapoa: parassiti e malattie
Le Copiapoa soffre soprattutto per gli eccessi di acqua o per troppa umidità ambientale i quali possono provocare marciume radicale. Tra i parassiti che possono attaccare le Copiapoa abbiamo gli afidi lanosi alle radici e la cocciniglia sull’apice vegetativo. Questi insetti andranno trattati con appositi fitofarmaci, olio di neem o macerato d’ortica.
Copiapoa: le specie più belle
Ecco quali sono le specie di Copiapoa più belle e apprezzate:
Copiapoa cinerea
Copiapoa cinerea è la specie più nota, caratteristica della zona che va da Paposo fino a Chanaral, dove ricopre le superfici pietrose delle aride valli e colline, orientandosi verso sud per esporre al sole la minor superficie possibile. Il fusto di questa specie è ricoperto di una pellicola color bianco gesso e i fiori sono gialli, in netto contrasto con le spine nere.
Copiapoa coquimbana
Un’altra specie interessante è la Copiapoa coquimbana, che cresce più a sud di tutte le altre, dalla città di Huasco fino al sud della città di Coquimbo da cui prende il nome: vive al riparo dalle rocce ed ha il fusto color verde-grigio e spine lunghe che l’avvolgono interamente.
Copiapoa lauii
La Copiapoa lauii è minuscola ed appiattita e vive isolata nel terreno, confondendosi con esso. Non ha spine, ma produce bellissimi fiori di color giallo intenso.
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