Il ginepro comune (Juniperus communis, fam. Cupressaceae) è un alberello della flora spontanea che, coltivato in vaso o giardino, viene mantenuto intorno ai 2 m d’altezza, ma se lasciato crescere liberamente arriva fino a 6-7 m. Si tratta di una specie originaria dell’Europa, che vive nelle zone subalpine, tra faggi, querce, pini silvestri e pini larici. Il ginepro è una pianta medicinale e aromatica di cui si impiegano le bacche (galbuli) che si raccolgono in autunno, ma che viene apprezzata anche per il suo valore ornamentale e per formare siepi. Il tardo autunno – inizio inverno è il periodo ideale per il trapianto del ginepro. Nei prossimi paragrafi entreremo nel dettaglio su come coltivare il ginepro in giardino e vaso.
Coltivazione del ginepro comune: riproduzione
Il ginepro comune può essere moltiplicato per seme, ma questo metodo di riproduzione è poco usato poiché si tratta di una specie a crescita molto lenta, meno di 30 cm all’anno, e raggiunge la sua altezza massima solo dopo 6-10 anni. La riproduzione del ginepro può avvenire anche per talea in autunno, per innesto e margotta. Lo Juniperus communis è molto diffuso in natura e per averlo nel nostro giardino o terrazzo (esistono delle cultivar nane adatte alla coltivazione in vaso, vedi paragrafo più vanti) è meglio ricorrere al trapianto di piante giovani.
Quando trapiantare il ginepro comune
Novembre e dicembre sono i mesi ideali in cui è possibile trapiantare in giardino una nuova pianta di ginepro, periodo di riposo in cui è più difficile danneggiarla. Potremo scegliere se prelevare una piantina di ginepro comune cresciuta spontaneamente nel bosco, selezionando esemplari non isolati e nel rispetto delle norme di tutela della propria regione o, più opportunamente, acquistarne in vivaio una in vaso, già pronta per il trapianto.
Se scegliamo di trapiantare un esemplare di ginepro spontaneo dovremo:
- liberare delicatamente la piantina con l’aiuto di un coltello, avendo cura di non rompere le radici e i rami che andranno tenuti fermi il più possibile;
- se dobbiamo trasportare la pianta lontano è meglio ricoprirne le radici con stracci umidi;
- mettiamo il ginepro in una buca in giardino scavata in precedenza.
Per quanto riguarda il trapianto del ginepro acquistato in vaso procediamo come segue:
- mettiamo il vaso di lato facendolo girare lentamente battendo il bordo con una bacchetta di legno;
- dopo aver rimesso il vaso in piedi, facciamo scorrere un coltello lungo il suo bordo;
- per estrarre bene il blocco di terriccio e radici, facciamo tenere il vaso da un’altra persona;
- poniamo dunque il ginepro in una buca nel giardino scavata in precedenza.
Durante l’inverno l’apparato radicale del ginepro si svilupperà e si consoliderà, permettendo alla pianta, alla fine del gelo, di sviluppare nuovi rami e foglie sempreverdi.
Esposizione
Il ginepro tollera qualsiasi esposizione, tanto da essere talvolta utilizzato per abbellire i cortili interni ed è resistente all’inquinamento atmosferico, ma ama le posizioni soleggiate.
Temperatura
Il ginepro comune è una pianta molto rustica, che si adatta ai climi più freddi come pure al grande caldo.
Innaffiature e concimazione
Le innaffiature del ginepro dovranno essere poco abbondanti, ma frequenti, soprattutto durante la stagione calda. In inverno si deve annaffiare leggermente nelle giornate meno fredde. Da marzo ad agosto concimare il ginepro con fertilizzante per conifere.
Terreno per la coltivazione del ginepro comune
Sebbene il ginepro sopporti anche terreni poveri e acidi, l’ideale è un misto di terra di brughiera e terra da giardino alleggerito con sabbia. Tollera i terreni calcarei, ma presenta crescita assai più lenta.
Ginepro comune: varietà nane da coltivare in vaso su balcone o terrazzo
Esistono diverse cultivar di Juniperus communis adatte a giardini, terrazzi e balconi, che crescono bene anche in vaso o in cassetta. Tra queste la Juniperus communis var. ‘Compressa’ o nana a portamento colonnare, molto bella e indicata per giardini rocciosi, di colore verde grigiastro. Poi abbiamo la varietà ‘Suecica’, detta anche ginepro di Svezia, anch’essa con fogliame verde grigiastro, che può raggiungere al massimo i 3 m d’altezza. Il ginepro ‘Hibernica’ o ginepro d’Irlanda è di taglia media (2-3 m). È possibile coltivare in vaso anche il ginepro comune nella varietà “Meyer”, dalla cima arrotondata ed un altezza massima di un metro e mezzo.
Conclusioni
Il ginepro comune è una piccola conifera a crescita lenta, dal grande valore ornamentale. Adatta a formare siepi molto fitte e compatte, sia in giardino che terrazzo, per la coltivazione in vaso basterà scegliere tra le tante varietà di ginepro nano. Il ginepro è inoltre una pianta aromatica che produce interessanti bacche, i galbuli, le cui proprietà ed usi verranno illustrate in un nuovo articolo in uscita su Natural magazine.
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