Piante medicinali: quelle che si raccolgono in autunno

Andar a raccogliere piante medicinali per prati e boschi in autunno offre uno spettacolo impareggiabile. La natura si prepara ad affrontare i rigori invernali spogliandosi del superfluo. Le piante a foglie caduche tingono di colori fiammeggianti la loro folta chioma che va via via diradandosi, l’aria si carica di umidità e dell’odore di muschio e funghi ancora denso di vitalità, in un rinnovarsi del sottobosco più profondo e nascosto.

II raccoglitore di piante medicinali, al pari di un vecchio saggio, custode di una sapienza millenaria, è un esperto cui l’occhio non sfugge il minimo particolare che rende ciascuna specie perfettamente distinguibile. Del resto è assolutamente sconsigliabile improvvisarsi erboristi dell’ultima ora per non incorrere in pericoli che non andrebbero mai sottovalutati. Dietro l’apparenza innocente di una tenera erba può nascondersi il più potente dei veleni.

L’utilizzo delle piante medicinali in fitoterapia del resto è sicuro purché si rispettino le indicazioni. Resta comunque implicito che prima di iniziare a curarsi di propria iniziativa sia sempre necessario sentire il parere del proprio medico curante.

Cos’è il periodo balsamico

La raccolta delle piante medicinali segue una stagionalità ben precisa. Il “periodo balsamico” è il momento dell’anno in cui la pianta ha concentrato nell’organo rappresentante la “droga“, ovvero la parte della pianta con proprietà medicinali, la maggior quantità di principi attivi. Il periodo balsamico varia da specie a specie e, comunque, può oscillare in base ad altre variabili climatiche ed ambientali, quali altitudine, temperature e distribuzione geografica della pianta dotata di attività fitoterapica che si trova allo stato spontaneo.

In autunno si raccolgono principalmente gli organi sotterranei (radici, tuberi, bulbi e rizomi) di tutte quelle piante medicinali che vanno in uno stato di quiescenza sul finire dell’estate, in attesa del risveglio primaverile. Le cortecce non hanno in genere un preciso tempo balsamico e possono pertanto essere raccolte anche in autunno, così come alcuni frutti e semi che giungono a maturazione tra fine settembre ed ottobre.

L’occorrente per la raccolta delle piante medicinali

Ciò di cui dovremo munirci per raccogliere le nostre piante medicinali in autunno, oltre che di un equipaggiamento adeguato al clima e alla praticabilità del terreno, sono i seguenti attrezzi:

  • Coltello tagliente in acciaio;
  • Un paio di piccole cesoie;
  • Una cordicella;
  • Una vanga;
  • Un cestino di vimini largo o delle cassette

Raccolta e conservazione delle piante medicinali in autunno

Per la raccolta di piante medicinali in autunno scegliamo una giornata soleggiata, non particolarmente umida, incamminandoci tra incolti e boschi quando la rugiada si è ormai dissolta, quindi intorno alle 9-10 del mattino oppure verso sera.

Via via che la raccolta delle piante medicinali procede predisponiamo le nostre erbe per l’essiccazione, legando i fusti fogliosi alla base, in mazzetti di circa 20 con la cordicella, e tagliando le radici in frammenti non troppo grandi (1-2 cm). Teniamo ben separate le varie specie e, una volta giunti a casa, rimuoviamo le eventuali parti estranee, ripuliamo le radici dalla terra, lavandole, se necessario, ed asciugandole rapidamente con aria calda fino allo stadio di appassimento.

L’appassimento può avvenire in un primo momento al sole (attenzione in autunno il tempo variabile può mettere in pericolo il nostro raccolto, assicuriamoci che sia ben protetto da una tettoia), ma poi dovremo spostare le nostre droghe in ambienti in ombra, freschi asciutti ed areati, disponendole ben distese su dei graticci, in modo da evitare lo sviluppo di muffe e marciumi, mentre i mazzetti potranno essere appesi a testa in giù. Una volta essiccate perfettamente (al tatto le erbe devono essere non umide, ma secche e non friabili), conserviamo le nostre piante medicinali in sacchetti di carta o scatole di latta chiuse ermeticamente ed etichettate, lontano da polvere, umidità, aria e luce.

Quali sono le piante medicinali che si raccolgono in autunno

Ecco quali sono dunque le piante medicinali (nomi comuni), suddivise in base all’organo con attività terapeutica, che possono essere raccolte in autunno, ricordando che il periodo vegetativo e dunque il tempo balsamico può variare a seconda delle latitudini e le particolarità climatiche di ciascuna regione:

  • Corteccia: Bosso (radice); Crespino (radice);
  • Radici e rizomi: Altea; Angelica; Aristolochia; Artemisia; Barba di becco; Bistorta; Calamo aromatico; Carlina; Celidonia; Cicoria; Cinoglossa (2° anno); Cinquefoglio; Consolida maggiore; Correggiola; Cumino dei prati; Epilobio; Eupatorio; Farfara; Felce florida; Finocchio selvatico (fine 1° anno); Genziana maggiore; Gramigna; Liquirizia (3° anno); Ortica; Pimpinella maggiore; Polipodio; Pungitopo; Raponzolo; Romice; Rubia; Salsapariglia; Sanicola; Saponaria; Scrofularia; Sigillo di Salomone; Succisa; Tamaro; Uva spina; Valeriana; Viola mammola;
  • Fusti: Alchechengi;
  • Foglie: Alchechengi; Corbezzolo; Dulcamara; Felce maschio; Scolopendrio;
  • Fiori: Corbezzolo;
  • Sommità fiorite: Assenzio di mare; Cataria;
  • Frutti: Alchechengi; Alloro; Biancospino; Calcitrapa; Castagno; Luppolo; Migliarino; Mirto; Nespolo (avvizziti dopo il primo gelo); Olivello spinoso; Panace; Prugnolo; Quercia; Sambuco; Sedano selvatico; Spincervino;
  • Semi: Achillea; Ammi; Bardana; Cardo mariano; Carota; Cartamo; Ippocastano; Levistico; Licopodio; Nocciolo; Psillio; Salvia sclarea; Santolina; Tanaceto;
  • Succo, linfa, latice: Luppolo; Pimpinella maggiore; Tarassaco.

Tutto l’anno è possibile inoltre raccogliere le seguenti piante medicinali:

  • Corteccia: Sambuco (2° anno); Tremolo;
  • Radici e rizomi: Felce maschio; Ononide; Piantaggine;
  • Fusti: Alsidio; Laminaria; Quercia marina;
  • Gemme: Abete bianco; Pino marittimo; Pino silvestre;
  • Foglie: Abete bianco; Agrifoglio; Margheritina; Ortica; Pervinca; Pino marittimo; Pino silvestre; Rosmarino; Senecione;
  • Fiori: Margheritina; Rosmarino;
  • Frutti: Faggio; Pino marittimo; Pino silvestre;
  • Parte aerea della pianta in fiore: Borsa del pastore;
  • Tutta la pianta: Centocchio; Lichene d’Islanda; Senecione (prima dello sbocciare dei capolini);
  • Succo, linfa, latice: Centocchio; Senecione.

Riscopriamo dunque quanto la natura possa offrirci sotto il nostalgico splendore dei cieli d’autunno.

Il Signore fa produrre i rimedi dalla terra; l’uomo assennato non li disprezza” (Siracide 38-4).

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Anna Elisa Catanese

Ciao sono Anna Elisa Catanese, Dott.ssa in Scienze e tecniche erboristiche, autrice principale dei contenuti di questo sito web. Sono anche una cantante e creatrice di bijoux. Ho alle spalle collaborazioni come autrice di articoli con numerosi siti quali Blasting news e Dokeo. Su Natural Magazine troverete notizie inerenti salute, benessere, alimentazione sana, rimedi naturali e molto altro ancora.