Nella pappa reale esiste una proteina in grado di mantenere giovani le cellule staminali

La pappa reale è una sostanza gelatinosa che le api producono per nutrire tutte le loro larve, ma solo fino al terzo giorno di vita. In seguito infatti questa speciale gelatina verrà riservata esclusivamente agli individui destinati a divenire api regine. La pappa reale fu per la prima volta descritta dallo scienziato olandese J. Swammerdan, intorno alla metà del XVII e da allora ha acquistato la nomea di alimento tonico-ricostituente dagli effetti rinvigorenti ed anti-age prodigiosi.

Ma sarà vero che la pappa reale aiuta a mantenerci giovani e forti? Un nuovo studio della Stanford University School of Medicine, California, pubblicato sulla rivista Nature Communications ha rivelato le incredibili proprietà di una particolare proteina presente nella pappa reale sulle cellule staminali pluripotenti.

Caratteristiche della pappa reale

La pappa reale è un super-alimento ricco in proteine (73,9%), acidi grassi liberi con strutture molecolari rare, in particolare acidi grassi idrossilati o acidi dicarbossilici a catena corta, glucidi (fruttosio e glucosio), sali minerali (in particolare potassio), vitamine (in particolare del gruppo B) e acetilcolina, fattore antibiotico e antibatterico. Nella complessa gerarchia dell’alveare, l’ape regina è la sacra matriarca che mantiene viva e organizzata la colonia.

L’ape regina depone le uova dalle quali si schiudono le larve. La gran parte di queste diverranno nuove api operaie femmine sterili, destinate a svolgere tutti i vari compiti nell’alveare, o fuchi, api maschio, il cui compito è quello di accoppiarsi con la regina. Quando un’ape regina muore (generalmente dopo 2 anni, il ciclo vitale di una normale ape operaia è invece di 150 giorni circa), la colonia deve assicurarsi che questa venga sostituita con una nuova. Sono le stesse api operaie che selezionano le larve più adatte a divenire nuove api regine, le uniche che dopo il terzo giorno di vita continueranno ad essere alimentate con la pappa reale.

Cellule staminali giovani e sane con la pappa reale

I ricercatori californiani hanno sperimentato gli effetti della pappa reale sulle cellule staminali pluripotenti di mammiferi, cellule indifferenziate capaci di trasformarsi in qualsiasi altro tipo di cellule specializzate. “Sono sempre stato interessato al controllo delle dimensioni delle cellule, e l’ape è un modello fantastico per studiarlo”, ha affermato il Dott. Wang, autore principale dello studio californiano. “Queste larve partono tutte uguali il giorno zero, ma giungono a differenze drammatiche di dimensioni e durata”.

L’attenzione degli scienziati è stata rivolta in particolare ad una proteina della pappa reale chiamata royalactina, ritenuta responsabile dell’impressionante crescita cellulare delle larve di api regine. La royalactina è stata applicata su cellule staminali embrionali (pluripotenti) e cellule indifferenziate prelevate da topi. “Affinché la pappa reale abbia un effetto sullo sviluppo della regina, deve agire sulle prime cellule progenitrici delle larve delle api”, ha osservato il dott. Wang. “Così abbiamo deciso di vedere se avesse qualche effetto sulle cellule staminali embrionali“.

Le cellule staminali vengono già impiegate in numerosi ambiti: per la riparazione delle cartilagini, per combattere i tumori del sangue, contro la caduta dei capelli, per la ricostruzione mammaria dopo una mastectomia, etc., con tante altre potenziali applicazioni che le rendono oggetto continuo di studi e ricerche. Ma affinché queste cellule mantengano la loro “pluripotenza”, ossia rimangano sane e “giovani” devono essere conservate in laboratorio nelle loro forme indifferenziate fin quando non verranno utilizzate.

Le cellule staminali tendono a differenziarsi presto in condizioni di laboratorio, divenendo pertanto inutilizzabili, dunque devono sempre essere trattate con degli inibitori complessi. Incredibilmente aggiungendo la royalactina alle cellule staminali embrionali gli scienziati hanno scoperto che la loro pluripotenza veniva mantenuta più a lungo – in particolare, per 20 generazioni – senza la necessità di somministrare inibitori (fattore inibitore della leucemia).

Una proteina chiamata “Regina”

Ma esiste tra i mammiferi una proteina con struttura e funzioni simili alla royalactina della pappa reale? La risposta è si. Gli scienziati californiani dopo aver scoperto l’incredibile azione inibitoria della royalactina sulle cellule pluripotenti, si sono spinti oltre riuscendo ad individuare una proteina prodotta da mammiferi con le medesime caratteristiche: è la NHLRC3 presente negli embrioni animali, compresi quelli umani.

Quando i ricercatori hanno applicato questa proteina alle cellule staminali embrionali di topo, hanno scoperto che, analogamente alla royalactina, essa aiutava a mantenere la loro pluripotenza. Per tale ragioni, il team ha deciso di rinominare questa proteina “Regina“. “È affascinante, i nostri esperimenti implicano che Regina sia una molecola importante che governa la pluripotenza e la produzione di cellule progenitrici che danno origine ai tessuti dell’embrione, collegando qualcosa di mitico – le presunte virtù ringiovanenti della pappa reale ndr a qualcosa di reale” conclude il Dottor Wang.

In futuro, i ricercatori hanno in programma di scoprire se Regina possa favorire la guarigione delle ferite e la rigenerazione cellulare e come utilizzarla al meglio per mantenere “giovani” le cellule staminali in laboratorio.

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Anna Elisa Catanese

Ciao sono Anna Elisa Catanese, Dott.ssa in Scienze e tecniche erboristiche, autrice principale dei contenuti di questo sito web. Sono anche una cantante e creatrice di bijoux. Ho alle spalle collaborazioni come autrice di articoli con numerosi siti quali Blasting news e Dokeo. Su Natural Magazine troverete notizie inerenti salute, benessere, alimentazione sana, rimedi naturali e molto altro ancora.