Suonare la batteria rende il cervello più efficiente

Suonare la batteria è in grado di modificare il modo in cui le due parti del cervello (emisferi) comunicano tra di loro, rendendolo più efficiente. Secondo un’affascinante studio della Bergmannsheil University Clinic e della Ruhr-Universität, di Bochum, Germania, le connessioni che intercorrono tra i due emisferi cerebrali dei batteristi sarebbero significativamente diverse rispetto a coloro che non suonano alcuno strumento. I risultati dello studio li troviamo pubblicati sulla rivista scientifica Brain and Behavior.

Il cervello dei batteristi è più efficiente

Suonare la batteria è un’abilità unica che richiede straordinaria coordinazione del corpo e senso del ritmo. I batteristi sono gli unici musicisti che riescono a completare diversi compiti ritmici contemporaneamente e con tutti i quattro arti. Come spiegano gli autori del nuovo studio: “Mentre la maggior parte degli individui può svolgere semplici compiti motori con due mani a un livello simile, solo pochissimi individui possono svolgere altrettanto bene compiti motori complessi con entrambe le mani”.

Studi precedenti avevano già evidenziato che il cervello di chi suona uno strumento, in generale, si adatta e cambia in risposta agli anni di pratica ed esercizio. Suonare comporta dei cambiamenti nella materia grigia corticale, la quale comprende regioni responsabili della percezione, della memoria, del linguaggio, del processo decisionale e molto altro.

Nonostante le singolari capacità dei batteristi, tuttavia finora, nessuno studio si era mai concentrato sul cervello di questi musicisti. Gli scienziati tedeschi hanno inoltre deciso di studiare una parte del cervello mai presa in considerazione in questo tipo di studi, la materia bianca, ovvero l’autostrada su cui viaggiano le informazioni nel cervello.

Lo studio

Per lo studio in questione gli scienziati hanno reclutato 20 batteristi professionisti con una media di 17 anni di pratica dello strumento, suonato in media 10,5 ore a settimana. A parte, sono stati reclutati altri 24 volontari (gruppo di controllo) che non suonavano alcun tipo di strumento musicale. Mediante scansioni con l’Imaging a Risonanza Magnetica (MRI), è stato possibile valutare i vari aspetti della struttura e delle funzioni del cervello di tutti i partecipanti allo studio.

Come parte dello studio, gli scienziati hanno testato le abilità nel suonare la batteria di ciascun partecipante utilizzando uno speciale software. Basato sulla tecnologia delle console di gioco, il test includeva una varietà di pattern per batteria a vari livelli di complessità. Il software ha misurato la precisione con cui ciascun batterista eseguiva un determinato pattern, generando un punteggio. I batteristi, senza troppe sorprese, hanno ottenuto punteggi significativamente migliori rispetto ai non musicisti.

Compiti della materia bianca

Quando una persona destrorsa esegue un compito con la mano destra, il lato sinistro del cervello o l’emisfero controlaterale, generalmente lo regola. Quando svolge un compito con la mano sinistra, entrambi i lati del cervello tendono a condividere il carico.

La sostanza bianca contiene tratti di fibre che collegano regioni distanti del cervello. In passato, gli scienziati consideravano la materia bianca poco più che un utile cablaggio. Oggi invece è considerata essenziale per l’efficienza del cervello. In particolare il corpus callosum (o corpo calloso) – uno spesso tratto di sostanza bianca che collega i due emisferi cerebrali – svolge un ruolo essenziale nell’asimmetria emisferica.

Perché suonare la batteria rende il cervello più efficiente?

Gli scienziati tedeschi ritengono che la: “notevole capacità di un batterista di disaccoppiare le traiettorie motorie delle [loro] due mani sia probabilmente correlata alle funzioni inibitorie del corpo calloso”. Come previsto infatti la risonanza magnetica ha evidenziato delle differenze nella struttura della materia bianca, in particolare del corpo calloso, tra batteristi e non batteristi.

In base ai punteggi ottenuti con il software per il test di batteria, i ricercatori hanno dimostrato che coloro che si erano comportati meglio, avevano più alti tassi di diffusione nel loro corpo calloso specie a livello del lobo anteriore o frontale. “Pertanto, un corpo calloso anteriore più efficiente porta a prestazioni con la batteria migliori”, commentano gli autori. Ciò è accompagnato da alterazioni microstrutturali.

In realtà, clinicamente, una maggiore velocità di diffusione nel corpo calloso di solito viene associata alla perdita o ad un danno della sostanza bianca, cosa che accade ad esempio nei pazienti con sclerosi multipla. Ma i batteristi coinvolti nello studio erano tutti giovani e sani, come spiegare tale fenomeno?

Il cervello dei batteristi perché è diverso?

I ricercatori ritengono che il corpo calloso anteriore dei batteristi contenga meno fibre, ma che queste siano più spesse rispetto a quelle dei non musicisti. Fibre più spesse sono in grado di trasferire gli impulsi più rapidamente.

Un’altra curiosità sul cervello dei batteristi: durante le attività motorie, il loro cervello è meno attivo. Un cervello organizzato in modo efficiente richiede meno sforzi per completare un compito – gli scienziati chiamano questo fenomeno “sparse sampling” o “compressed sensing“.

Utilità dello studio

Secondo gli autori: “il drumming professionale può essere associato a un design neuronale più efficiente delle aree motorie corticali”. I risultati della ricerca evidenziano come: “l’apprendimento a lungo termine di compiti motori complessi possa portare a una sostanziale ristrutturazione delle reti motorie corticali. La comprensione di tali processi potrebbe avere implicazioni nel trattamento di coloro che soffrono di disturbi motori.

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Anna Elisa Catanese

Ciao sono Anna Elisa Catanese, Dott.ssa in Scienze e tecniche erboristiche, autrice principale dei contenuti di questo sito web. Sono anche una cantante e creatrice di bijoux. Ho alle spalle collaborazioni come autrice di articoli con numerosi siti quali Blasting news e Dokeo. Su Natural Magazine troverete notizie inerenti salute, benessere, alimentazione sana, rimedi naturali e molto altro ancora.

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