Acerola: usi, proprietà, benefici, controindicazioni

L’acerola (Malpighia glabra) o “ciliegia delle Barbados” è un piccolo frutto rosso simile ad una ciliegia, noto per l’eccezionale contenuto in vitamina C, fino a 50 volte superiore a quello degli agrumi. Ciò rende l’acerola l’integratore ideale per combattere lo stress ossidativo e i malanni che ne derivano, specie in inverno, quando vi è la necessità di rafforzare il sistema immunitario contro l’attacco di influenza e raffreddore. Ma le virtù dell’acerola non si fermano qui, impariamo a conoscere: usi, proprietà, benefici e controindicazioni dell’acerola.

Acerola o “ciliegia delle Barbados”: storia e curiosità

La Malpighia glabra è un arbusto originario del Centro America coltivato anche in Brasile, che può arrivare a 3 metri di altezza, spinoso, con foglie sempreverdi e fiori rosa disposti in grappoli. L’etimologia del nome del genere “Malpighia” deriva da Marcello Malpighi, celebre medico italiano del XVII secolo, mentre quella della specie “glabra” rimanda all’aspetto liscio e lucente delle bacche di acerola. La “ciliegia delle Barbados” o “delle Antille” presenta al suo interno degli spicchi simili a quelli di un mandarino e un gusto astringente, aspro, ma gradevole dovuto alla presenza di grandi quantità di acido ascorbico (vitamina C) [1].

Acerola: proprietà nutrizionali

L’acerola, come già accennato, ha quale principio attivo fondamentale la vitamina C: 100 grammi di acerola apportano ben 1.677,6 mg di vitamina C, contro i 53,2 mg delle arance e i 92,7 mg del kiwi. Ma le eccezionali proprietà nutrizionali, nonché medicinali dell’acerola si completano grazie alla presenza di altre sostanze funzionali, quali: sali minerali come calcio, ferro e fosforo, antiossidanti come carotene e vitamine del gruppo B come tiamina, riboflavina e niacina, bioflavonoidi. È l’azione combinata di tutte queste componenti, in sinergia con la vitamina C, che fanno della ciliegia delle Barbados un “superfood” o nutraceutico eccezionale. L’acerola ha anche proprietà astringenti data la presenza di tannini.

Acerola: usi e benefici

Gli usi tradizionali dell’acerola includono il trattamento di disturbi epatici, diarrea, dissenteria, tosse e raffreddore. I benefici e le proprietà dell’acerola possono essere così riassunti:

  • Rafforza le difese immunitarie: l’acerola viene spesso consigliata come integratore contro raffreddore e influenza. Lo stress ossidativo e l’eccesso di radicali liberi impoveriscono le nostre difese immunitarie e ci rendono più esposti ai malanni di stagione. Grazie alla vitamina C, la ciliegia delle Barbados stimola la funzione dei fagociti – gli “spazzini” del sistema immunitario – e favorisce la proliferazione dei globuli bianchi, la nostra difesa contro virus e batteri;
  • Protegge la pelle dai danni del sole: l’azione antiossidante dell’acerola aumenta l’elasticità della pelle e stimola la sintesi di collagene con un effetto rigenerante e protettivo nei confronti dei raggi solari;
  • Utile contro acne e pelle grassa: l’acerola rientra spesso nella formulazione di prodotti cosmetici dall’effetto astringente, dermopurificante;
  • Combatte la diarrea: le proprietà astringenti dell’acerola possono aiutarci a combattere la diarrea;
  • È un integratore naturale di vitamina C: l’acerola può essere utile per chi fuma, beve alcolici o vive in una città molto inquinate, situazioni che possono favorire una carenza di vitamina C;
  • Previene le malattie cardiache: l’acido ascorbico contrasta l’ossidazione del colesterolo, vera causa dell’aterosclerosi;
  • Efficace detossinante: l’acerola è l’integratore giusto in caso di astenia, segno di carenza di vitamina C e alti livelli di stress ossidativo;
  • Previene lo scorbuto: malattia dovuta alla carenza di vitamina C;
  • Combatte l’artrosi: la vitamina C dell’acerola permette la formazione, la maturazione e la stabilizzazione del collagene attivando una reazione chimica che si chiama “idrossilazione”, che coinvolge due degli aminoacidi che lo costituiscono, lisina e prolina;
  • Ha effetti antianemici: grazie alla stimolazione sul microbioma intestinale la vitamina C dell’acerola aiuta a produrre acido folico, che favorisce a sua volta l’assorbimento del ferro;
  • Svolge un’azione protettiva sui capillari: la vitamina C dell’acerola può aiutare a rinforzare i capillari fragili;
  • Previene il sanguinamento gengivale: l’acerola unisce l’azione vasoprotettiva della vitamina C a quella astringente dei tannini per gengive più forti e sane.

Acerola: dosi e modalità d’assunzione

L’ideale, per trarre il massimo dei benefici, sarebbe quello di consumare il frutto fresco di Malpighia glabra non ancora del tutto maturo, magari coltivato nel nostro giardino, data la sua scarsa reperibilità in commercio. Sul mercato è possibile trovare la ciliegia delle Barbados sotto diverse forme ed estratti. Ecco le dosi e le modalità d’uso più comuni degli integratori a base di acerola:

  • compresse: 2 al giorno, da ingerire con un bicchiere d’acqua dopo i pasti principali;
  • tavolette: 1 o 2 al giorno sempre a stomaco pieno, possono essere masticate e non necessitano di acqua;
  • polvere liofilizzata: si versano da 2 a 4 cucchiaini in una bottiglia d’acqua per berla poi durante la giornata o può essere utilizzata su insalate o frutta;
  • succo concentrato: da bere puro o diluito;
  • polpa congelata: da utilizzare per la preparazione di ricette;
  • capsule: l’acerola è talvolta associata ad altri frutti antiossidanti o ricchi di vitamina C;
  • infusi e tisane: l’acerola può essere presente sola o associata ad altre erbe e rimedi verdi.

Acerola: controindicazioni ed effetti collaterali

Non esistono ricerche cliniche a supporto di una dose sicura per l’acerola, né riguardo a sue particolari controindicazioni. Per il dosaggio seguiamo sempre le indicazioni riportate sull’etichetta. Tra i possibili (rari e non gravi) effetti collaterali dovuti all’assunzione di una dose eccessiva di acerola (associabili ad un eccesso di vitamina C) possiamo avere:

  • diarrea;
  • crampi digestivi;
  • vertigini o svenimento;
  • aspetto arrossato;
  • minzione frequente;
  • mal di testa;
  • nausea;
  • vomito.

Questi sintomi generalmente non richiedono interventi medici, anche perché la vitamina C è una vitamina idrosolubile, che non si accumula nell’organismo. Basterà sospendere l’assunzione o ridurre la dose dell’integratore per stare meglio in tempi brevi. Per favorire l’eliminazione dell’eccesso di Vitamina C è utile bere molta acqua.

Assunzioni prolungate di acerola possono provocare la comparsa di calcoli renali, poiché un eccesso di vitamina C predispone alla formazione di ossalati. L’acerola è dunque controindicata in chi già soffre di calcoli renali. Un altro disturbo che ne sconsiglia l’assunzione è l’acidità gastrica.

Acerola: interazioni farmacologiche

Le elevate dosi di vitamina C contenute nella Malpighia glabra possono interferire con l’attività disinfettante delle vie urinarie dei glucosidi idrochinonici contenuti in preparati erboristici a base di uva ursina, corbezzolo, rosmarino.

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Anna Elisa Catanese

Ciao sono Anna Elisa Catanese, Dott.ssa in Scienze e tecniche erboristiche, autrice principale dei contenuti di questo sito web. Sono anche una cantante e creatrice di bijoux. Ho alle spalle collaborazioni come autrice di articoli con numerosi siti quali Blasting news e Dokeo. Su Natural Magazine troverete notizie inerenti salute, benessere, alimentazione sana, rimedi naturali e molto altro ancora.

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