Lotta biologica, orto e giardino

Con l’arrivo della primavera ci ritroviamo ogni anno a far i conti con molteplici parassiti che si nutrono della vegetazione delle piante orticole od ornamentali che si coltivano su giardini o terrazzi. Per debellare velocemente questi insetti potremmo pure utilizzare i comuni pesticidi chimici, ma ciò significherebbe rinunciare all’idea di naturale e genuino di quanto coltivato con le nostre mani.

Per tutti gli amanti della natura, del giardinaggio sano, ma soprattutto dell’ambiente in cui viviamo, fortunatamente sono tanti i rimedi naturali a cui potremo ricorrere, ricordando sempre che tutto parte da una buona prevenzione. Hai mai sentito parlare della lotta biologica? Oggi parleremo proprio di questo, non ti resta che proseguire l’articolo per vedere di cosa si tratta.

Lotta biologica, cos’è: pro e contro

Ogni cosa buona è stata già pensata, occorre recuperarla e metterla in pratica. Con la lotta biologica non si è inventato niente nessuno, si tratta soltanto di riprodurre qualcosa che esiste già in natura, ovvero l’eterna lotta tra prede e predatori. La lotta biologica consiste nell’introduzione, nel nostro orto o giardino, di organismi viventi, la cui funzione è quella di nutrirsi a spese dei parassiti delle piante. Si tratta di funghi, acari, batteri, insetti e nematodi, allevati in grandi quantità nelle biofabbriche e commercializzati allo scopo sopra descritto.

Accanto ai numerosi ed innegabili pro, come la tutela dell’ambiente e della nostra salute, il ricorso alla lotta biologica può comportare alcuni contro. Ad esempio non è proprio così semplice introdurre le specie a noi utili in un comune giardino: queste potrebbero allontanarsi ancor prima di aver svolto il loro compito. L’introduzione di questi organismi è più semplice se effettuata in ambienti protetti, serre e tunnel, dove è più facile controllarne il lancio, nelle quantità e nei tempi giusti, in modo che possano entrare in simbiosi con le prede. Quindi la domanda è: “Come posso fare la lotta biologica nel mio giardino, che di certo non è un’azienda agricola”? Per scoprirlo proseguiamo con la lettura dell’articolo.

Lotta biologica in giardino e orto

Innanzitutto, per poter usufruire efficacemente della lotta biologica, dovremo rendere l’ambiente esterno alla nostra abitazione, il più idoneo possibile ad accogliere gli animali e gli organismi utili. Tra questi abbiamo gli uccelli, molti dei quali sono insettivori e possono pertanto contribuire ad eliminare alcuni tipi di parassiti.

Nel menù dei simpatici ricci finiscono insetti e lumache, così come in quello di rane e rospi. Infine abbiamo animali più piccoli, come il crisope, i sirfidi e le coccinelle, insetti che si nutrono di afidi, ma anche della fastidiosa cocciniglia, uno dei parassiti più resistenti.

Per attirare gli animali utili nella lotta biologica, proviamo a ricreare nel giardino, dove magari teniamo anche un piccolo orticello, diversi habitat. Oltre a molte varietà di colture, non dovrà mancare un piccolo laghetto, una siepe, degli arbusti che producano bacche (altro tipo di cibo gradito ai volatili), alberi da frutto e tante tipologie di fiori in grado di attirare gli insetti utili. Ad esempio i Tagetes e le Calendule attirano i sirfidi. Per quanto riguarda gli uccelli, potremo semplicemente disporre su alcuni alberi, delle casette di legno o dei nidi con del mangime all’interno, così da fornire loro un rifugio in cui si sentano al sicuro.

Attenzione! Come ripetuto già precedentemente, la lotta biologica, come tutte le soluzioni naturali per debellare i parassiti delle piante, (ad esempio: propoli, macerati, olio di Neem e sapone molle) si avvalgono soprattutto di un principio comune, la prevenzione. Un attacco massiccio da parte di qualsiasi insetto dannoso alla vegetazione o un intervento tardivo, rischiano di compromettere inevitabilmente la salute della pianta. I preparati sopra elencati, potranno essere introdotti ed affiancati alla lotta biologica, qualora quest’ultima risulti insufficiente.

Trappole ai feromoni, cromotropiche e fai-da-te

Uno strumento interessante per eliminare i parassiti di piante e fiori in maniera naturale sono le trappole ecologiche. Tra le più utilizzate abbiamo le trappole ai feromoni da appendere sulle piante da difendere. Le trappole ai feromoni si basano sull’impiego di feromoni sintetici, sostanze che simulano quelle che gli insetti rilasciano nell’aria per comunicare e scambiare messaggi sessuali. I più usati sono quelli che imitano i feromoni femminili con cui si attirano nelle trappole i maschi delle specie dannose durante il periodo degli accoppiamenti.

L’alternativa ai feromoni sono le trappole cromotropiche. Si tratta di pannelli colorati, solitamente gialli, ricoperti di colla. Il colore attira gli insetti che finiranno per rimanervi invischiati. Solitamente si utilizzano per controllare i parassiti, ed in base al numero si stabilisce il periodo in cui intervenire.

Tra inganni fai-da-te troviamo le trappole alimentari, grazie alle quali si sfruttano le preferenze alimentari degli organismi dannosi. Ad esempio lo sapevate che le lumache sono ghiotte di birra? Bene, proprio con questa bevanda possiamo limitare le lumache che si dirigono verso le nostre colture. Sarà infatti sufficiente mettere una o più ciotole basse riempite di birra nella zona da difendere e molto probabilmente ci finiranno dentro, rimanendo intrappolate. Anche chi conserva la cenere dei caminetti per concimare, può utilizzarla per limitare l’avventurarsi di lumache nelle piante in vaso o in piccoli spazi.

E la cocciniglia? La cocciniglia è uno dei parassiti più difficili e resistenti da sconfiggere, soprattutto se l’attacco è piuttosto massivo. Le coccinelle sono le nostre migliori alleate in questa lotta, ma spesso hanno bisogno di un supporto e la soluzione migliore è quella di intervenire con le nostre mani. Appena notiamo la presenza di cocciniglia, dovremo armarci di un fazzoletto bagnato ed un po’ di pazienza: rimuoviamo manualmente gli animaletti ed iniziamo a trattare la pianta con macerati ecologici per prevenirne il ritorno.

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Luca Isidori

Sono Luca Isidori, un giovane blogger amante del giardinaggio, esperto nella moltiplicazione e riproduzione delle piante, soprattutto di piante ornamentali; autore anche di un blog a riguardo. Amo coltivare e prendermi cura nel modo più ecologico possibile del mio spazio verde, ho la passione per le piante più rare e di difficile coltivazione. L’amore per il giardinaggio mi porta a sperimentare sempre tecniche nuove ed aggiungere sempre più informazioni nella coltivazione e la cura delle colture.

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