Tra i tanti effetti della pratica del mindfulness ci sarebbe quello dimagrante. Ma davvero il mindfulness può aiutarci a dimagrire? Questo è ciò che hanno provato a scoprire i ricercatori della McGill University di Montreal, Canada, attraverso una revisione sistematica degli studi sull’effetto dimagrante di questa pratica di meditazione. I risultati delle analisi li troviamo pubblicati nella rivista Obesity Reviews, della World Obesity Federation. Ma prima scopriamo cosa s’intende per mindfulness.
Cos’è il Mindfulness?
Mindfulness si traduce letteralmente dall’inglese con il termine consapevolezza. Jon Kabat-Zinn, biologo e professore della School of Medicine dell’Università del Massachussets, è il primo che, a partire dal 1979, ha intuito il potenziale di questa particolare tecnica meditativa in ambito clinico moderno. Essa affonda le sue radici nella religione buddhista. E’ lo stesso Dott. Jon Kabat-Zinn che ci da una definizione di mindfulness: “significa prestare attenzione in un modo particolare, di proposito , nel momento presente e non in modo giudicante“.
Il mindfulness è vivere qui e adesso, allontanando giudizi e pregiudizi derivanti dai nostri stessi pensieri, accettando il presente per quello che è, assaporandolo appieno. Imparando a sperimentare il momento presente così com’è, sviluppiamo la capacità di allontanarci dalle reazioni emotive e fisiologiche abituali, spesso inconsce, che abbiamo nei confronti degli eventi di tutti i giorni. Solo così possiamo vedere le cose per come sono realmente e rispondere ad esse saggiamente piuttosto che in maniera automatica. Esistono diversi programmi basati su tali concetti, come MBSR e MBCT, spogliati di qualunque significato religioso.
Il mindfulness fa dimagrire?
Gli scienziati canadesi hanno analizzato 19 studi condotti negli ultimi 10 anni su mindfulness e perdita di peso. Questi includevano un totale di 1.160 partecipanti. I tre parametri presi in considerazione per stabilire l’effetto dimagrante della pratica meditativa sono stati tre: la meditazione formale, il “mindfulness” rivolto alle abitudini alimentari e una combinazione di strategie di meditazione e mindfulness.
Si è constatato che, a livello generale, il mindfulness era “moderatamente efficace nel favorire la perdita di peso e migliorare i comportamenti alimentari legati all’obesità”. Sebbene la pratica del mindfulness non sia stata così efficace nel breve termine, come invece lo sono stati i cambiamenti dietetici e l’aumento dell’esercizio fisico, i ricercatori hanno notato che i partecipanti che praticavano una qualche forma di mindfulness beneficiavano di risultati sulla perdita di peso più stabili sul lungo termine.
Coloro che praticavano il mindfulness inizialmente perdevano in media solo il 3,3% del peso corporeo, rispetto al 4,7% perso dai partecipanti che si limitavano a seguire la dieta dimagrante e a svolgere attività fisica. Tuttavia le valutazioni di follow-up a distanza di diverse settimane, rilevavano, in chi praticava il mindfulness una perdita di peso costante, fino ad una media del 3,5%, cosa che non accadeva ai partecipanti che non si dedicavano a tale pratica. Quest’ultimi non solo non perdevano ulteriore peso, ma in molti casi recuperavano alcuni dei kg persi.
Un aiuto per perdere peso
Tuttavia, il team di ricerca riconosce tutta una serie di limitazioni a questa meta-analisi, tra cui l’eterogeneità dei metodi impiegati negli studi analizzati, la mancanza di una misura convalidata della mindfulness, etc… Nonostante le carenze, gli scienziati definiscono comunque i risultati incoraggianti e loro prossimo obiettivo è individuare come gli interventi basati sul mindfulness possano aiutare a dimagrire.
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