Osteoporosi: inquinamento tra i possibili fattori di rischio

Inquinamento atmosferico e smog potrebbero rappresentare dei fattori di rischio per lo sviluppo di una delle malattie, che colpisce le ossa, più diffuse nel mondo: l’osteoporosi. Questo è quanto emerge da un nuovo studio condotto dal Barcelona Institute for Global Health, i cui risultati compaiono sulla rivista scientifica JAMA Network Open.

Osteoporosi: tra le cause anche l’inquinamento dell’aria

Tra le inevitabili cause dell’osteoporosi vi è certamente l’invecchiamento, ma prende sempre più forza l’idea che possano esistere dei fattori di rischio esterni capaci di favorire la comparsa della malattia. L’osteoporosi, condizione caratterizzata da una ridotta densità ossea, che colpisce le persone anziane, in particolare le donne, poiché soggette ai cambi ormonali che comporta la menopausa, è ad esempio favorita dalla carenza di vitamina D.

La ricerca su cause e potenziali fattori di rischio, nonché delle migliori strategie preventive e di cura dell’osteoporosi è in continuo fermento. Da alcuni anni si è affacciata l’ipotesi che anche l’inquinamento atmosferico possa fare la sua parte nell’insorgenza della malattia. “Questo studio contribuisce alla letteratura limitata e inconcludente sull’inquinamento atmosferico e salute delle ossa”, afferma il primo autore dello studio, il dott. Otavio Ranzani.

Lo studio

Per lo studio in questione studio, i ricercatori hanno analizzato i dati relativi alla salute delle ossa e alle condizioni di vita di 3.717 partecipanti, tra cui 1.711 donne, provenienti da 28 villaggi nelle vicinanze della città di Hyderabad, in India. Gli studiosi hanno utilizzato le stime dell’esposizione esterna all’inquinamento atmosferico, facendo riferimento alla presenza di carbonio e polveri sottili nell’aria, minuscole particelle che provengono, ad esempio, dagli scarichi delle auto. Le polveri sottili, dette anche particolato, rimangono sospese a lungo nell’aria e si infiltrano nel corpo umano con la respirazione attraverso i polmoni.

A questi dati, i ricercatori hanno aggiunto le informazioni auto-riportate dai partecipanti grazie a dei questionari, in cui veniva anche richiesto quale tipo di combustibile utilizzassero per cucinare.

Osteoporosi e smog: trovato legame

I ricercatori hanno così potuto stabilire un legame tra qualità dell’aria respirata e salute delle ossa, misurando la densità ossea della colonna lombare e dell’osso sinistro di ciascun volontario. Come previsto dai ricercatori le persone maggiormente esposte alle polveri sottili, erano quelle che mostravano livelli di massa ossea più bassi. Ranzani ipotizza che il legame tra smog e osteoporosi potrebbe dipendere dallo stress ossidativo e dall’infiammazione causati dall’inquinamento atmosferico”.

I ricercatori hanno anche osservato che l’esposizione media dei partecipanti alle polveri sottili era di 32,8 microgrammi per metro cubo l’anno, che supera di gran lunga i limiti raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che sono di 10 microgrammi per metro cubo. Ben il 58% dei partecipanti ha riferito di utilizzare combustibile a biomassa per cucinare (come la legna da ardere), ma i ricercatori non hanno trovato alcun nesso tra questa pratica e la cattiva salute delle ossa.

Lo smog è un possibile fattore di rischio per l’osteoporosi: le ipotesi si rafforzano

Smog ed inquinamento atmosferico sembrano dunque essere realmente dei possibili fattori di rischio per lo sviluppo dell’osteoporosi. “Le nostre scoperte si aggiungono a un numero crescente di prove che indicano come l’inquinamento atmosferico da particolato sia rilevante per la salute delle ossa in una vasta gamma di livelli di inquinamento atmosferico, compresi i livelli riscontrati in paesi ad alto e medio reddito”, conclude la co-autrice dello studio, la dott.ssa Cathryn Tonne.

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Anna Elisa Catanese

Ciao sono Anna Elisa Catanese, Dott.ssa in Scienze e tecniche erboristiche, autrice principale dei contenuti di questo sito web. Sono anche una cantante e creatrice di bijoux. Ho alle spalle collaborazioni come autrice di articoli con numerosi siti quali Blasting news e Dokeo. Su Natural Magazine troverete notizie inerenti salute, benessere, alimentazione sana, rimedi naturali e molto altro ancora.

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