L’olio di pesce è un integratore alimentare noto soprattutto per essere una fonte di grassi omega-3, utili per combattere colesterolo alto, malattie cardiovascolari e infiammazione, ma che potrebbe rivelarsi utile anche contro la depressione. Questo è quanto emerge da uno studio della University of Illinois di Chicago, recentemente pubblicato su Molecular Psychiatry. Per testare le proprietà antidepressive dell’olio di pesce sono state impiegate, per la prima volta, delle cellule staminali adulte prelevate direttamente da pazienti affetti da depressione.
Olio di pesce e depressione
Già in passato numerose ricerche hanno dimostrato le proprietà protettive dell’olio di pesce sulla funzione cerebrale (1, 2). L’olio di pesce sembrerebbe persino essere in grado di migliorare i sintomi di alcune malattie psichiatriche come schizofrenia o disturbo bipolare (3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11). Lo studio di Chicago con a capo il Dott. Mark Rasenick, non solo ha dimostrato le interessanti proprietà antidepressive dell’olio di pesce, ma inaugura un nuovo approccio di ricerca basato sull’impiego di cellule staminali adulte prelevate dal paziente.
È noto che il trattamento della depressione con gli psicofarmaci fallisce in circa una persona su 3 e curiosamente l’olio di pesce potrebbe rappresentare una speranza in tal senso: “È stato emozionante trovare prove scientifiche che l’olio di pesce – un integratore naturale facile da reperire – potrebbe rivelarsi efficace contro la depressione [compresa quella che non risponde alle comuni terapie farmacologiche]“, ha affermato il Dott. Rasenick.
Lo studio
Per lo studio sono state dapprima prelevate delle cellule dalla pelle di persone adulte affette da depressione, le quali sono state poi convertite in cellule staminali adulte presso il Massachusetts General Hospital. Le biopsie cutanee sono state effettuate su due tipi di pazienti con depressione: soggetti che in precedenza avevano risposto bene al trattamento con farmaci antidepressivi e soggetti resistenti a tali terapie. Le cellule staminali adulte coltivate in vitro sono state dunque indotte a svilupparsi in cellule nervose.
Olio di pesce efficace come i farmaci antidepressivi
Testando l’olio di pesce su queste colture si è scoperto che le cellule staminali adulte prelevate da entrambi i tipi di pazienti, traevano i medesimi benefici contro la depressione. Inoltre l’azione antidepressiva dell’olio di pesce sarebbe del tutto simile a quella osservata sulle cellule trattate con gli antidepressivi da prescrizione. Tuttavia tale effetto verrebbe prodotto attraverso un meccanismo diverso da quello dei comuni psicofarmaci: “Abbiamo visto che l’olio di pesce agiva, in parte, sulle cellule gliali, non sui neuroni“, spiega Rasenick.
Cellule gliali: bersaglio dell’olio di pesce
“Per molti anni, gli scienziati hanno prestato scarsa attenzione alle cellule della glia – un tipo di cellule cerebrali che circondano i neuroni – ma ci sono prove crescenti che le cellule gliali possano svolgere un ruolo nella depressione. […] Il nostro studio ha anche dimostrato che un modello di cellule staminali può essere usato per studiare la risposta al trattamento e che l’olio di pesce come trattamento, o coadiuvante del trattamento per la depressione merita ulteriori indagini”, conclude Rasenick.
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