La Pimpinnella anisum, anice comune o anice verde, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Apiaceae o Umbrelliferae. L’origine dell’anice verde è misteriosa. Forse fu introdotta dall’Asia, ma non si conosce un luogo dove questa pianta aromatica cresca spontanea. Facile da coltivare, l’anice comune non ha bisogno di grandi spazi e cresce bene anche in vaso, purché posizionata in un angolo riparato dal vento del terrazzo o del balcone. Coltivata in giardino, l’anice verde starà benissimo insieme ad altre aromatiche appartenenti alla sua stessa famiglia come aneto, finocchio e angelica. Tuttavia la migliore consociazione per l’anice verde è quella con il coriandolo. Gli esperti consigliano di seminarli insieme poiché il coriandolo avrebbe il potere di rafforzare il profumo dell’anice. Prosegui con la lettura di quest’articolo per conoscere: identificazione, semina, raccolta, proprietà medicinali, usi in cucina dell’anice verde.
Pimpinella anisun o anice comune: identificazione
L’anice verde è una pianta erbacea, cioè non legnosa, alta circa 50 cm. Il nome botanico del genere Pimpinella che vuol dire “bis-pinella”, cioè “due volte piccole penne”, è riferito alle foglie a forma di penna. L’etimologia del nome della specie, dal greco anayo (da anisum), significa “eccitante, bruciante”, chiaro riferimento al profumo. L’anice comune produce a giugno tanti piccoli fiori bianchi riuniti in ombrelle. I semi che sono in realtà i frutti (acheni), rappresentano la parte più preziosa dell’anice verde. Il Pimpinella anisum non va confuso con l’anice stellato, che è un albero sempreverde alto 12 m. L’anice verde si riconosce dalla sezione del seme a ferro di cavallo, dalle foglie reniformi e soprattutto grazie al caratteristico aroma dovuto all’olio essenziale ricco di anetolo.
Anice comune: coltivazione, semina
La semina dell’anice comune si effettua a inizio primavera, appena il rischio di gelate è finito. Ecco passo passo come seminare in giardino l’anice comune:
- Scegliamo una posizione in pieno sole, vanghiamo bene il terreno, lavorandolo con cura fino alla profondità di 20 – 30 cm, liberandolo dalle erbacce;
- Incorporiamo del letame ben maturo (circa 3 Kg per ogni metro quadro). Possiamo aggiungere al terriccio anche una bella manciata di concime a base di azoto, fosforo e potassio;
- I semi di anice verde prima della semina vanno tenuti a bagno in acqua per “risvegliarli” bene: in questo modo germineranno con qualche giorno d’anticipo;
- Prepariamo nel terreno dei solchetti, lunghi, dritti e poco profondi, lontani circa mezzo metro tra loro. Lungo ciascuna fila scaviamo delle buchette a circa 15 – 20 cm di distanza l’una dall’altra, aiutandoci con una paletta;
- In ogni buchetta facciamo cadere 8 – 10 semi a 4 – 5 cm di profondità;
- Copriamo leggermente i semi con la terra e bagnamo con delicatezza;
- A maggio le piantine di anice verde inizieranno a crescere e, una volta che avranno raggiunto 5-7 cm d’altezza, dovremo diradarle per creare la giusta distanza tra loro (circa 20 cm); a terreno leggermente umido tiriamo con le dita le piantine più deboli con la loro radice.
Raccolta e conservazione dei semi di anice comune
I semi (frutti) di anice comune si raccolgono in luglio-agosto, poco prima della perfetta maturazione, quando la pianta ha raggiunto circa mezzo metro d’altezza. Raccolta e conservazione dei semi di anice verde:
- Al mattino presto tagliamo la pianta alla base con l’aiuto di una forbice da giardiniere;
- Raduniamo in un bel mazzo tutti i rametti di anice con le ombrelle cariche di semi e sdraiamoli su fogli di carta ad essiccare al sole per qualche giorno;
- Quando i rametti saranno ben secchi battiamoli leggermente sopra un telo;
- Passiamoli dunque al setaccio per raccogliere bene soltanto i piccoli semi grigi, eliminando tutto il resto;
- I semi di anice comune si conservano in vasetti di vetro scuro con tappo ermetico o in sacchetti di carta con l’etichetta della data di raccolta.
Anice verde: proprietà medicinali
L’essenza di anice verde, che a forti dosi è tossica, soprattutto se viene esposta all’aria e alla luce, era un tempo tra i componenti più nocivi dell’assenzio. A tutt’oggi l’anice verde rientra nella composizione di alcuni aperitivi. Tuttavia l’anice verde, assunto secondo prescrizione medica e nelle dosi opportune è assolutamente innocuo; anzi è un ottimo digestivo. Come antispasmodico l’anice comune è efficace contro i disturbi nervosi leggeri, anche quando si manifestano a livello gastrointestinale, e contro gli spasmi dell’apparato respiratorio. L’anice verde è utilizzato anche per mascherare il sapore sgradevole di alcuni farmaci. Proprietà medicinali dell’anice comune: antispasmodico, carminativo, espettorante, galattogogo, stimolante. L’aroma dell’anice verde attira api e farfalle, mentre è sgradito ad afidi e pidocchi. Quando questi attaccano qualche nostro animale, si possono eliminare facilmente e in modo naturale con un bel lavaggio a base di anetolo.
Anice comune: usi in cucina
L’anice verde trova largo impiego in cucina, specie per la preparazione di dolci e liquori. Tra cui i più celebri liquori e dolci aromatizzati con l’anice verde abbiamo:
- Brigidini: deliziosi biscottini all’anice simili a cialde croccanti che possiamo trovare in ogni angolo della Toscana, dalle feste popolari ai chioschi ambulanti nei posti di mare. Vengono preparati al momento e sigillati in grandi sacchetti trasparenti;
- Rosolio d’Anaci: è considerato il dolce liquorino delle nonne, che un tempo lo preparavano in casa utilizzando, tra l’altro, acqua piovana e anice di Romagna (anacio), anticamente il migliore in assoluto;
- Il Pernod e il Pastis: sono classici aperitivi francesi a base di anice verde. Come da tradizione, si servono allungati a piacere con acqua e accompagnati da uova sode;
- Anisetta: famosa acquavite aromatizzata con semi di anice, cannella, vaniglia e limone: è un ottimo digestivo;
- Ouzo: è il mitico liquore greco a base di anice sorseggiato ad ogni ora ed angolo di strada. Ne esiste uno analogo in Turchia che si chiama Raki.
Ricetta siciliana biscotti all’anice
Ingredienti:
- 500 g di zucchero;
- 500 g di farina 00;
- 6 uova;
- 25 g di semi di anice;
- burro.
Procedimento:
- Separiamo i tuorli delle uova e sbattiamoli insieme allo zucchero e all’anice;
- A parte montiamo a neve ben ferma gli albumi, poi uniamoli al composto;
- Aggiungiamo poco alla volta la farina;
- Mettiamo l’impasto in una tasca da pasticceria e facciamo delle strisce di pasta lunghe 15 cm su una placca da forno imburrata ed infarinata;
- In forno caldo (180 C°) facciamo dorare i biscotti che devono rimanere morbidi;
- Ritiriamo dal forno e tagliamo le strisce in pezzi di circa 2 cm;
- disponiamo i biscotti all’anice in un’altra teglia non imburrata e facciamo finire la cottura.
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