Sedano: storia, proprietà, benefici, controindicazioni

Il sedano, Apium graveolens,(Fam. Apiaceae o Umbrelliferae) è un ortaggio molto apprezzato in cucina, come ingrediente per la preparazione del soffritto o per aggiungere sapore a minestre, vellutate, centrifugati ed insalate. Dolce e croccante, il sedano è ricchissimo di acqua, ma anche di sali minerali e vitamine che gli conferiscono proprietà drenanti e depurative del fegato, dei reni e delle vie respiratorie. In quest’articolo scopriremo: storia, proprietà nutrizionali, benefici, controindicazioni e rimedi naturali con il sedano, ma anche quali sono le varietà coltivate e più diffuse.

Sedano: storia e curiosità

La storia del sedano parte da molto lontano, poiché le varietà coltivate che oggi conosciamo hanno tutte un antenato comune, il sedano selvatico o appio palustre. La varietà selvatica dell’Apium graveolens è una pianta erbacea diffusa nei pressi degli acquitrini salmastri del Mediterraneo e, all’interno presso sorgenti saline, nota fin dagli antichi Egizi.

L’etimologia del nome “sedano” deriva dal latino selinum, che significa prezzemolo, proprio per le sue foglie che assomigliano tantissimo all’omonima pianta. La somiglianza non è casuale: il sedano e il prezzemolo appartengono alla stessa famiglia delle Ombrellifere, come la carota e il finocchio. Il nome botanico del sedano (Apium graveolens) deriva dal celtico apon (“acqua”): in effetti il sedano favorisce la diuresi.

Per gli antichi greci il sedano era una pianta sacra, troppo preziosa da essere utilizzata in cucina come ingrediente comune. La sua effige veniva rappresentata sulle monete della città sicula di Selinunte, probabile importante centro di produzione e commercio dell’ortaggio in epoca ellenistica. Ippocrate consigliava: Per i nervi sconvolti, il sedano sia il vostro alimento e rimedio”.

Omero cita il sedano nelle sue opere: nell’Iliade, i cavalli dei Mirmidoni pascolano sul sedano selvatico che cresce nelle paludi di Troia e Achille grazie al sedano guarisce da una grave malattia il proprio cavallo; nell’Odissea si fa rifermento ai prati di sedano che circondano la grotta di Calipso, ninfa presso cui Ulisse soggiornò 10 anni. La pianta, a cui venivano attribuite proprietà afrodisiache, veniva offerta da Calipso come pietanza al suo ospite.

Anche gli antichi Romani apprezzavano le proprietà medicinali del sedano e lo aggiungevano alle loro pietanze durante i banchetti convinti che potesse mitigare gli effetti dell’ebbrezza alcolica. Nel Medioevo il sedano fu usato come condimento, come ortaggio e come pianta medicinale ed era considerato utile soprattutto per migliorare le funzioni urinarie. Santa Ildegarda consigliava un rimedio a base di semi di sedano e noce moscata contro la “tetraggine” (depressione). Nel Quattrocento Michele Savonarola sconsigliava alle donne di mangiare sedano, in virtù delle impudiche virtù afrodisiache.

Le proprietà eccitanti e afrodisiache del sedano furono particolarmente apprezzate, nella Francia del Settecento e dell’Ottocento, tra le dame di corte. Nei primi dell’Ottocento il famoso gastronomo Grimod de la Reynière affermava: “Pur perdendo, quanto è cotto, una parte delle sue qualità, non si può tuttavia nascondere che il sedano sia una pianta ricca di aromi: corroborante, stimolante, eccitante e di conseguenza fortemente afrodisiaca.” A tal proposito un proverbio della Franche-Comté recita: “Se l’uomo conoscesse l’effetto del sedano ne riempirebbe il suo cortile”.

Varietà coltivate di sedano

La varietà di sedano coltivato oggi più conosciuta e consumata è quella da costa (tipologie Dulce). I sedani della qualità Dulce possono essere “bianchi”, “dorati” o “verdi”. Di questi si mangia la parte aerea della pianta, costituita da gambi e foglie. Il sedano bianco è più delicato, perfetto da consumare crudo, mentre quello verde risulta più “robusto” anche se moltissimi lo apprezzano proprio per il sapore pieno e deciso, leggermente piccante. Un’altra varietà è il sedano “Silvestre” (o da taglio) del quale si utilizzano solo le foglie (di solito nei battuti) in quanto il suo sapore è troppo forte. Coltivato soprattutto nel Nord Italia, è invece il sedano-rapa (varietà Rapaceum), di cui si consuma la radice bianca.

Sedano: proprietà e benefici

Il sedano è costituito per il 95% di acqua e possiede pochissime calorie, solo 16 per 100 g. Ma a dispetto del suo basso potere calorico, il sedano racchiude in sé una miniera di sali minerali quali ferro, manganese, iodio, rame, calcio, fosforo, potassio, zolfo, vitamina C, A e B e molecole dalle proprietà antiossidanti chiamate flavonoidi, quali luteolina e apigenina.

Proprietà e i benefici del sedano:

  • Aperitivo, stomachico, carminativo: il sedano ha la proprietà di stimolare la secrezione gastrica, dunque può essere utile in caso di inappetenza e anoressia e per favorire la digestione. Una molecola aromatica presente in quest’ortaggio, la sedanina, ha il grande merito di migliorare i processi digestivi e favorire l’assorbimento dei gas intestinali;
  • tonico nervino generale: il sedano è consigliato per combattere l’astenia ed è un alimento ideale nei periodi di superlavoro e durante la convalescenza;
  • stimolante sessuale e surrenale: il sedano promuove la sintesi degli ormoni da parte delle ghiandole surrenali e sessuali grazie alla presenza degli ormoni steroidi delta-16. Da qui le proverbiali proprietà afrodisiache attribuite al sedano, dovute anche alle presenza di vitamina E, fattore equilibratore delle funzioni sessuali. L’azione sulle ghiandole surrenali si traduce invece con effetti rilassanti e antistress;
  • rimineralizzante: il sedano è un vero e proprio integratore naturale di Sali minerali, indicato nella dieta degli sportivi e per reintegrare i sali persi con il sudore durante il periodo estivo;
  • rinfrescante: sgranocchiare del sedano fresco è un modo utile per aumentare l’apporto idrico;
  • antiscorbutico: il sedano è un’ottima fonte di vitamina C;
  • alcalinizzante, depurativo del sangue: il sedano contribuisce a mantenere alcalino il pH fisiologico del sangue, che è 7, riducendo l’infiammazione, ed aiuta ad eliminare le scorie in circolo;
  • diuretico: il sedano è ricchissimo di acqua ed è proprio per questo che può considerarsi a tutti gli effetti un diuretico naturale. È quindi ottimo non solo per prevenire fenomeni di ritenzione idrica e inestetismi della cellulite, ma anche per tenere sotto controllo le patologie a carico dell’apparato urinario (infiammazioni, litiasi urinaria, gotta e forme reumatiche);
  • favorisce il drenaggio polmonare ed epatico: l’azione detox del sedano coinvolge fegato e polmoni;
  • antisettico, revulsivo, cicatrizzante: il succo fresco di sedano può essere impiegato esternamente per la cura di piaghe, ulcere, ferite e geloni, di cui ne favorisce la guarigione;
  • dimagrante: ricco di fibre, il sedano idrata e sazia con pochissime calorie ed è pertanto indicato nelle diete ipocaloriche;
  • combatte artrite e infezioni respiratorie: il sedano contiene diversi antiossidanti ad azione antinfiammatoria, fra cui acidi fenolici, luteolina, quercetina e furanocumarine, solo per citarne alcuni. Per questo il sedano dà sollievo in caso di artrite, gotta, asma e bronchite. Ottimi contro il mal di gola sono gli infusi o i decotti con le foglie di sedano;
  • antipertensivo: il consumo di sedano contribuisce all’abbassamento della pressione sanguigna;
  • anti-acido: il sedano aiuta a combattere il reflusso gastro-esofageo;
  • anti-cancro: il sedano è così pieno di antiossidanti da meritarsi un posto anche nella lista dei cibi anti-cancro: studi preliminari hanno messo in luce che uno dei suoi flavonoidi, chiamato apigenina, si è rivelato protettore contro il tumore al pancreas e al seno;
  • cura la gengivite: la luteolina, una molecola appartenente alla famiglia dei flavonoidi, presente nel sedano, agisce da potente antinfiammatorio nei confronti delle gengive;
  • migliora la circolazione sanguigna: il sedano è ricco di un composto chiamato ftalide, il quale è in grado di rilassare il tessuto muscolare che circonda le arterie e di favorire una buona circolazione sanguigna;
  • ipocolesterolemizzante: il sedano è uno degli alimenti più indicati per riequilibrare il colesterolo del sangue e ridurre il colesterolo cattivo LDL;
  • migliora la memoria: il potere antiossidante delle vitamine C ed E presenti nel sedano è potenziato dal contenuto di flavonoidi come l’apigenina e la luteolina. Quest’ultima sostanza avrebbe un effetto energizzante sulla memoria stimolando l’area del cervello deputata ai processi mnemonici;
  • antidepressivo: proprietà attribuita al sedano fin dall’antichità.

Sedano: rimedi naturali

Date le ricche proprietà benefiche del sedano ogni occasione è buona per aggiungere questo “superfood” alle nostre pietanze, per gustarlo sotto forma di succo o così com’è. Del sedano non si butta via niente, anche le foglie possono essere mangiate ed impiegate per insaporire minestre e insalate. Ma al di là del suo valore come alimento, il sedano è un ortaggio che si presta anche alla preparazione di alcuni rimedi naturali per la cura di piccoli malanni. Ecco come realizzare alcuni interessanti rimedi naturali con il sedano:

  • Gengivite: contro i disturbi gengivali l’ideale è sgranocchiare i gambi di sedano fresco. In alternativa si può usare l’acqua di cottura del sedano, lasciata raffreddare, per compiere sciacqui e gargarismi;
  • Reumatismi: per lenire i dolori reumatici beviamo il succo di coste di sedano, mezzo bicchiere al giorno per 15-20 giorni; in alternativa, se disponibile, possiamo provare l’infuso di sedano selvatico: lasciamo in infusione 70 g di radici di sedano selvatico in 1 litro d’acqua bollente per 10 minuti. Beviamo fino 3 tazze al giorno dell’infuso, per 3 settimane;
  • Piaghe, ulcere, lesioni cutanee: il succo di sedano può essere impiegato esternamente per lozioni o impacchi al fine di favorirne la guarigione;
  • Afonia: contro l’abbassamento di voce e il mal di gola può essere utile compiere dei gargarismi con succo di sedano;
  • Geloni ai piedi o alle mani: compiamo pediluvi o maniluvi caldissimi con il decotto di sedano, ottenuto con gambi di sedano, sedano-rapa o bucce del sedano-rapa. Poniamo 250 g di pianta per litro d’acqua e facciamola bollire per 1 ora; immergiamo mani e/o piedi nel liquido caldo per 10 minuti e poi asciughiamo la parte affetta da geloni e proteggiamola dall’aria; questo rimedio naturale contro i geloni va ripetuto 3 volte al giorno;
  • Colorito spento: un brutto colorito della pelle è spesso segno d’intossicazione dell’organismo. Per depurarci ed avere una pelle più bella beviamo un decotto di sedano selvatico, ottenuto facendo bollire 30 g di radice in 1 l di acqua per 10 minuti;
  • Litiasi: per combatter i calcoli renali e biliari beviamo 2 tazze al giorno di decotto di radici di sedano selvatico, preparato facendo bollire per 5 minuti 30 g di radici in un litro d’acqua e poi lasciato in infusione per 10 minuti;
  • Contro la tosse, per un’azione espettorante: decotto di sedano selvatico, bollire 25 g di radice in 1 litro d’acqua.

Sedano: controindicazioni

Come tutti vegetali dotati di un’azione terapeutica, anche il sedano possiede delle controindicazioni. Il particolare la varietà selvatica dell’Apium graveolens, che è anche quella dalle proprietà medicinali più spiccate, non dev’essere mai consumata fresca, ma solo previa cottura. Non somministrare estratti di sedano alle donne in gravidanza: stimolano la contrazione uterina e congestiona la circolazione pelvica.

Non eccedere nel consumo di questa verdura o suoi preparati se soffriamo di importanti patologie renali: l’alto potere drenante del sedano può risultare irritante e sovraccaricare i reni. A causa del loro contenuto in furanocumarine, analogamente ad altre Ombrellifere, un abuso di sedano può portare, a fotosensibilizzazione della pelle, ovvero alla comparsa di infiammazioni e scottature cutanee dopo l’esposizione al sole.

Correlati:




Anna Elisa Catanese

Ciao sono Anna Elisa Catanese, Dott.ssa in Scienze e tecniche erboristiche, autrice principale dei contenuti di questo sito web. Sono anche una cantante e creatrice di bijoux. Ho alle spalle collaborazioni come autrice di articoli con numerosi siti quali Blasting news e Dokeo. Su Natural Magazine troverete notizie inerenti salute, benessere, alimentazione sana, rimedi naturali e molto altro ancora.

One thought on “Sedano: storia, proprietà, benefici, controindicazioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *