Tra i consigli dietetici classici, per il controllo del colesterolo, vi è quello di preferire la carne bianca rispetto alla rossa. Ma a quanto pare si tratterebbe di un falso mito, privo di un vero fondamento. Questo almeno secondo quanto emerge da una ricerca dell’ospedale pediadrico Oakland Research Institute, California, guidata dal dott. Ronald Krauss, scienziato e direttore della ricerca sull’aterosclerosi, pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition.
La carne bianca fa male al cuore quanto la rossa?
Lo studio californiano mette in discussione la convinzione diffusa che la carne bianca (pollo, tacchino, coniglio, etc.), sia migliore della rossa (manzo, maiale o agnello, etc.) per il controllo del colesterolo. Questa credenza si basa su una serie di studi che collegano l’assunzione di carne rossa ad un rischio più elevato di malattie cardiovascolari.
La carne rossa è peraltro da anni sotto la lente d’ingrandimento con l’accusa di essere persino cancerogena. Ma tornando all’argomento principale in oggetto, le prove a sostegno che mangiare carne bianca sia un’alternativa migliore per la salute del cuore non sono poi così convincenti. Ciò ha spinto il dott. Krauss e colleghi ad approfondire la questione.
Lo studio
I ricercatori hanno esaminato il modo in cui le due tipologie di carne influenzano i livelli di lipidi e lipoproteine che possono causare depositi di grasso nelle arterie. I partecipanti allo studio, 113 donne e uomini sani, sono stati suddivisi in due gruppi, a seconda dei livelli, alti o bassi, del consumo abituale di grassi saturi.
Ai volontari di entrambi i gruppi è stato chiesto di seguire una dieta con carne rossa, con carne bianca o a base di proteine alternative (da latticini, legumi o verdure). Le diete, assegnate in maniera del tutto casuale, sono state seguite dai volontari – che avevano 21-65 anni e un indice di massa corporea compreso di 20-35 Kg /metro quadrato – per 4 settimane.
Carne rossa o bianca: nessuna differenza
Passate le quattro settimane i ricercatori hanno misurato i livelli di colesterolo LDL (il colesterolo “cattivo”), quelli dell’apolipoproteina B, le particelle LDL piccole e medie, il colesterolo totale e l’HDL ( il colesterolo “buono”). Si è così scoperto che l’astensione dal consumo di carne (rossa o bianca) ha abbassato il colesterolo nel sangue molto più di quanto i ricercatori si sarebbero aspettati.
Sia la carne rossa che quella bianca hanno aumentato i livelli di colesterolo nel sangue, mentre si è abbassato consumando le fonti proteiche alternative. “Quando abbiamo pianificato questo studio, ci aspettavamo che la carne rossa avesse un effetto più negativo sui livelli di colesterolo del sangue rispetto alle carni bianche, ma siamo rimasti sorpresi dal fatto che non fosse così – i loro effetti sul colesterolo sono identici quando i livelli di grassi saturi sono equivalenti.” afferma il Dott. Ronald Krauss.
La dieta senza carne è l’unica che ha abbassato il colesterolo
La dieta senza carne (né bianca e né rossa) è l’unica che ha avuto l’effetto di ridurre i livelli di colesterolo. Tuttavia, gli autori sottolineano che il loro studio non includeva carne di manzo allevata all’aperto, pesce o carni lavorate e vari altri fattori. “I risultati sono in linea con le raccomandazioni che promuovono le diete con un’alta percentuale di alimenti vegetali ma, sulla base degli effetti lipidici e lipoproteici, non forniscono prove che sia meglio scegliere la carne bianca rispetto alla carne rossa per ridurre il rischio [di malattia cardiovascolare]“, concludono i ricercatori .
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